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SOLZA: nella patria di Bartolomeo Colleoni

Solza è un comune italiano di circa 2000 abitanti: terra di sapori autentici con una produzione locale che punta a promuovere un turismo slow a basso impatto sull’ambiente. Questo piccolo borgo è un groviglio di vie, simbolo del patrimonio lasciato dalla famiglia Colleoni.

Nonostante le dimensioni ridotte (non conta alcuna frazione), il territorio presenta comunque numerosi poli attrattivi, figli della sua affascinante storia. Scopriamoli insieme con questa nostra guida alle attrazioni turistiche e le attività che si possono fare a Solza.

Cenni storici sul comune di Solza

Importante via di comunicazione utilizzata in ambito militare e commerciale, la zona intorno a Solza è stata insediata per la prima volta in epoca romana. Successivamente inserita dai Franchi nel Sacro Romano Impero, fu strutturata secondo i dettami del feudalesimo. Il suo nome nascerebbe proprio in questo periodo dalla famiglia dei Solza, di stirpe germanica e discendente dell’imperatore stesso.

Bisogna risalire al 1068 per trovare nominato per la prima volta il castrum di Solza, affidato allora al vescovo di Bergamo.

Come nel caso di Capriate San Gervasio e di molti altri comuni della zona, anche Solza fu vittima delle lotte fra Guelfi e Ghibellini, oltre che di attacchi esterni per la sua posizione strategica.

Forse per questo, intorno a Solza sorsero numerose fortificazioni difensive, tra cui anche un castello, di proprietà della famiglia Colleoni. Proprio qui nel maniero, di cui attualmente si può ammirare ancora parte della struttura, nacque il famoso condottiero Bartolomeo Colleoni, eroe simbolo non solo di Solza, ma anche della città di Bergamo.

Solza: tutte le attrazioni e i monumenti storici

I monumenti storici più interessanti da vedere a Solza sono tre:

  1. Castello Colleoni: si trova al centro del borgo ed è uno dei siti più visitati della zona. Dall’esterno la struttura appare massiccia e imponente: l’edificio era, infatti, utilizzato in passato come strumento difensivo in protezione della città stessa. Il complesso Colleoni ha una forma trapezoidale ed è composto dai resti di una torre e di una cinta muraria, rimaste intatte nel corso dei secoli.
    Lo spazio interno comprende una grande corte, la Sala Consiliare e alcune Sale Espositive utilizzate attualmente in occasione di mostre o eventi. Oggi il castello ospita anche la biblioteca comunale ed un centro studi. Per accedervi  bisogna passare attraverso un portale in pietra quadrangolare: se osservi con attenzione potrai vedere ancora l’antico alloggiamento del ponte levatoio. La rocca è la zona più importante: proprio qui infatti, come abbiamo detto, nacque e crebbe il celebre condottiero del ‘400 Bartolomeo Colleoni. Si narra che quest’eroe dal cuore di ghiaccio versò le sue uniche lacrime in occasione della morte della figlia quindicenne, Medea Colleoni. Fu proprio per lei che fece realizzare allo scultore Giovanni Antonio Amedeo il monumento funebre, che è oggi conservato nella Cappella Colleoni, situata nella piazza del Duomo di Bergamo Alta, accanto a quella del padre. Secondo gli storici, Colleoni sarebbe stato affetto per tutta la vita da orchite, motivo per il quale lo stemma della famiglia rappresenterebbe uno scudo con quelli che sembrerebbero tre cuori, ma che in realtà sarebbero testicoli.
  2. La chiesa parrocchiale di San Giorgio: i primi documenti che attestano l’esistenza di questo luogo di culto risalgono al 1309, ma i lavori di costruzione ebbero inizio nel secolo successivo, probabilmente per volontà di Bartolomeo Colleoni. L’edificio subì delle modifiche nel 1730 ad opera dell’architetto Candido Micheli, che la ampliò portandola allo splendore che possiamo ammirare oggi. All’interno della chiesa sono conservati numerosi dipinti famosi, tra cui il “Martirio e il seppellimento di San Giorgio” di Francesco Polazzo , il “Sacro Cuore” di Vincenzo Angelo Orelli e l’affresco di Giulio Quaglio che raffigura il sacrificio di Isacco. Prenditi qualche minuto e varcata l’uscita: accanto alla Parrocchia troverai un cartellone informativo con le principali attrazioni storiche del borgo.
  3. La fontana Foglieni: fu edificata nel 1875 per volere di Faustina Foglieri ed è particolarmente importante, non solo sotto l’aspetto artistico, ma anche perché è il primo esempio di acquedotto realizzato nell’area dell’Isola Bergamasca. Gli ingegneri della contessa Faustina riuscirono ad incanalare una fonte che si trova nella vicina frazione di Baccanello a Calusco d’Adda e a portarla a Solza grazie ad una serie di sistemi di canalizzazione, creando una soluzione assolutamente affascinante. Nel corso degli anni diversi interventi hanno modificato il funzionamento e la forma originaria della fontana. Accanto alla fontana, poi, troverai una rappresentazione dell’Isola Bergamasca con i suoi bellissimi percorsi turistici: prenditi del tempo per studiare la tua prossima meta!

Ma se vai a Solza, considera fra le attrazioni importanti anche la natura e in particolare i boschi che la circondano, meta frequente di escursioni per turisti di ogni esperienza. In particolare, quello che ti consigliamo è ben conosciuto come itinerario Solza-Calusco d’Adda.

Il patrimonio Enogastromico di Solza

 

La città di Solza, come gran parte delle zone limitrofe, è nota anche per il suo patrimonio enogastronomico: se ti affacci da queste parti non puoi rinunciare al piacere di assaggiare i prodotti tipici che ti guideranno attraverso la natura più intima del territorio.

Comincia con un antipasto di formaggi, degustando nello specifico l’Agrì di Valtorta – un presidio slow food di ottima qualità- e prosegui con i casoncelli, un piatto che affonda le sue origini nell’epoca medioevale e che è costituito da un particolare tipo di pasta ripiena di carne, grana, spezie, uova, amaretti, noce moscata e brodo. In pochi sanno, poi, che proprio qui a Solza, accanto al campo sportivo, si trova una coltivazione di Nostrano Isola Bergamasca, una delle più note tipologie di mais locale prodotto a km 0. Questo grano speciale è utilizzato per preparare la farina fioretto, alcuni dolci, la polenta, la birra e numerosi altri prodotti tipici della zona.

Tra i piatti tipici da degustare nella zona di Solza, dovresti provare anche:

  • La polenta taragna, di mais e grano, condita con burro e formaggio Branzi;
  • La Polenta e pica sö, piatto della cucina antica, composto da pezzi di polenta farciti con aringa affumicata;
  • I Margottini, tortini preparati con semolino e ripieni di formaggio, uova, cicoria e formaggio Strachitunt;
  • Il Parüch (spinacio selvatico, detto anche Buon Enrico), con panna e salame;
  • Le Foiade bergamasche, pasta fresca tagliata a quadratini, solitamente condita con ragù di carne o funghi;
  • Il Bertù di San Lorenzo, un raviolo fatto con farina integrale ripieno di salamella bergamasca o cotechino, formaggio e pane;
  • Il coniglio al Valcalepio, insaporito con pancetta e rosmarino, cotto nel vino Valcalepio rosso;
  • Gli uccelli scappati, piatto della tradizione, composto da spiedini di involtini di carne avvolti nella pancetta (l’aggettivo “scappati” viene utilizzato per rappresentare l’assenza effettiva di uccelli nel piatto);
  • La mandibola di Santa Lucia, piatto antichissimo, che veniva cucinato nel giorno di Santa Lucia, composto da mandibola di manzo cotta nel vino;
  • La torta Donizetti, un dessert soffice a forma di ciambella con frutta candita;
  • La torta di Treviglio, a base di pasta frolla e mandorle.

La freschezza dei piatti e il loro sapore deciso rappresentano un unicum della zona, nota anche per la produzione del vino. Il territorio offre in particolare la possibilità di degustare il Moscato di Scanzo DOCG, il vino della Val Calepio DOC e il DOC Terre del Colleoni.

Ami la birra? Beh, allora sarai contento di sapere che in questa zona sono prodotte diverse etichette tra cui: la Maspy, la Hammer, la Hopskin e l’Elav.

Goditi la degustazione dei prodotti tipici di Solza cercando di coglierne l’aroma e immergendoti nell’inebriante profumo di una tradizione che continua ad attirare moltissimi turisti per la sua semplice complessità strutturale.

La festa patronale di Solza

Il 23 aprile di ogni anno si tiene la festa patronale di Solza: in occasione dei festeggiamenti di San Giorgio la piazza e le strade si riempiono a festa; mercatini e prodotti locali sono i protagonisti di una giornata che inneggia alla cultura e alle tradizioni locali.

Come arrivare a Solza

Partendo da Milano, per arrivare a Solza impiegherai circa un’ora di macchina. Imbocca l’autostrada A4/E64 in direzione Venezia ed esci a Capriate. Segui la SP170 in direzione Calusco d’Adda. Se invece preferisci viaggiare con i mezzi, ecco il percorso che dovrai seguire: dalla stazione di Porta Garibaldi prendi la linea ferroviaria R14 per Bergamo e scendi a Calusco d’Adda. Camminando per circa 20 minuti arriverai a destinazione.

Altre informazioni e risorse utili su Solza

Vuoi saperne di più? Puoi approfondire la conoscenza di Solza in questi siti:

Pro Loco Solza: https://www.comune.solza.bg.it/it/point-of-interest/proloco-solza
Wikipediahttps://it.wikipedia.org/wiki/Solza

Sito del comunehttps://www.comune.solza.bg.it/it/menu/2756

Pagina Facebookhttps://www.facebook.com/prolocosolza
Informazioni sulla chiesa di San Giorgiohttps://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_San_Giorgio_(Solza)

Informazioni sul castello Colleonihttps://www.comune.solza.bg.it/it/page/castello-colleoni

PHOTO GALLERY

NOTA: questo articolo è stato elaborato da: Noemi Bosello, Giulia Iezzi, Sara Spadari e Mame Kany Sarr durante il tirocinio svolto per Imparafacile, con il coordinamento di Giovanni Dalla Bona.

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